In un anno poco produttivo (modellisticamente parlando), provo a realizzare in un solo mese questo piccolo ma complesso biplano per la campagna di Modellismo Più "La nostra grande guerra". Ci terrei a concluderlo in tempo, non fosse altro per il fatto che il kit mi è stato regalato
appositamente dall'amico AndRoby, che non sopporta di vedermi alle prese con kit
Academy. Si tratta di un kit Eduard con ottime stampate e dettagli che non mi sarei mai aspettato per un velivolo così piccolo (ben 56 pezzi da montare).
Ho realizzato molto velocemente gli interni. Il kit è molto ben fatto e
offre molti dettagli e una decina di decal per i tachimetri. Mi sono limitato ad aggiungere le cinture e
la staffa sopra al sedile a cui queste sono agganciate.
Completati gli interni e chiusa la fusoliera, purtroppo non si vede quasi nulla dell'interno. Sono bastati solo alcuni
aggiustamenti, ma il kit si monta complessivamente bene, nonostante le
misure veramente microscopiche dei pezzi.
Ho scattato queste
foto un po' di corsa, appena chiusa la fusoliera e prima di iniziare a
"pulire" e carteggiare il modello. Quindi è meglio guardare solo
l'abitacolo, visto che il resto è ancora impresentabile.
Questa è una delle numerose prove a secco per la sistemazione dei montanti sull'ala inferiore.
Poi
ho iniziato la colorazione delle superfici inferiori, facendo diverse
prove per ottenere il famoso colore "Ecru" (ovvero giallo nocciola
chiaro). Qui devo ringraziare la pazienza di AndRoby, che ho
stressato in orari improponibili con foto "live" per ottenere la ambita omologazione
delle prove colore.
Successivamente sono passato ai colori della bandiera sotto l'ala inferiore e alla mimetica superiore.
Questo è il velivolo lucidato per accogliere meglio le decal
A questo punto nel forum di Modellismo Più, AndRoby mi ha giustamente fatto notare che i montanti sul cofano dello SPAD XIII sono solo due e quindi ho dovuto tagliare quello a V rovesciata per poi aggiungere un ulteriore tirante.
Qui di seguito si vede l'aereo con le decal applicate e l'inizio di creazione dei tiranti con bava da 0,08 mm.
Ho impiegato parecchio tempo per ricreare la complessa struttura di tiranti di questo biplano (34 fili da 0,08 mm tra tiranti e cavi di comando).
La fase successiva ha riguardato i dettagli e la grande incognita del montaggio dell'ala superiore a modello praticamente finito. Grazie anche alla qualità complessivamente alta del kit, in realtà non ho trovato grandi difficoltà: l'unico problema serio
che ho dovuto affrontare è stato causato dal fatto che per dipingere i
tiranti (prima di posizionare l'ala superiore) ho dovuto tenderli a
caldo e questo ha leggermente deformato la posizione dei montanti, che
avevo trovato dopo infinite prove a secco. Questo ha fatto sì che, al
momento del montaggio dell'ala, alquni riscontri non combaciassero,
costringendomi a rifare i tiranti troppo tesi.
I lavori si sono
conclusi con il lavaggio a olio, con cui ho anche smorzato i toni delle
decal, e con la finitura opaca delle superfici telate, lasciando più
lucide quelle che erano in metallo.
La basetta è a dir poco minimalista, considerato che è realizzata con un CDrom su cui ho attaccato una stampa su carta adesiva.
Sono così riuscito a concludere il piccolo biplano in onore del Capitano Fulco Ruffo di Calabria e della 91^ Squadriglia degli Assi. Dopo aver impiegato 9 mesi per creare il Su-25, non credevo di poter
riuscire nell'impresa di produrre un modello (piccolo ma con diverse
insidie) in sole 3 settimane ... e invece eccolo qui.
Nel
complesso sono soddisfatto del risultato e voglio ringraziare
doppiamente AndRoby per avermi prima omaggiato del kit e per avermi poi
supportato (e sopportato) tecnicamente con i consigli che mi hanno
consentito di riprodurre un modello storicamente fedele.
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