Modello | Scaled Composites Model 318 "White Knight" e Model 316 "SpaceShipOne" | |
Produttore, scala | Amodel, scala 1/72 | |
Cenni storici | ||
Soggetto | N317SL White Knight + N328KF SpaceShipOne | |
Forza, livrea | Scaled Composites - Vincitore dei 10mln del premio Ansari 2004 | |
Luogo e periodo | Mojave Airport - 2004 | |
Cenni storici Lo Scaled Composites White Knight è un aereo da trasporto bimotore turbogetto, utilizzato per il lancio dello SpaceShipOne, una navetta sperimentale sub-orbitale dotata di un motore razzo a propellenti ibridi.Entrambi i velivoli sono stati progettati da Burt Rutan e prodotti dalla Scaled Composites, una compagnia privata fondata dallo stesso Rutan nel 1982. Durante il 2004, il White Knight portò in volo la SpaceShipOne in ben tre voli distinti, consentendole di partire per il suo volo suborbitale per raggiungere i 100 Km di quota, entrando nella storia come primo volo spaziale privato della storia. Questa impresa è valsa alla Scaled Composites la vittoria del premio Ansari X di 10 milioni di Dollari. | ||
Realizzazione | ||
Produzione | Realizzato da scatola | |
Colorazione | Colori acrilici ad aerografo e pennello, invecchiamento a olio | |
Tempistiche | Luglio 2019 - | |
Ambientazione | Su basetta autocostruita | |
Note | ||
Foto del soggetto originale | ||
W.I.P. - La costruzione del modello | ||
Quando incrociai per la prima volta questo "coso" volante, fu amore a prima vista. Trovo che i progetti di Burt Rutan siano tanto coraggiosi quanto avveniristici, al limite della follia, e questo progettista aeronautico è riuscito a creare velivoli unici nel proprio design. Quindi il passaggio immediatamente successivo è stato verificare se qualche produttore fosse altrettanto folle da produrre un kit nella mia scala preferita di questo soggetto così intrigante. Come avrei dovuto immaginare l'unica azienda modellistica a proporre a catalogo questa coppia di aerei è Amodel. Ho già "affrontato" (perché si tratta di una vera sfida) altri kit dell'azienda ucraina, dalla quale la maggior parte dei modellisti si tiene ben lontana. Devo dire che, alla fine, la realizzazione di un famigerato kit Amodel mi ha sempre dato una grande soddisfazione e quindi non mi tirerò certo indietro rispetto a questa nuova sfida.
La scatola del kit presenta una bella box art ed è di notevoli dimensioni, ma, una volta aperta, si scopre che le diverse stampate stanno comodamente in poco più di metà scatola. Le stampate sono subito riconoscibili come Amodel "vecchio stampo", poco precise, con dettagli che raramente combaciano quando si uniscono i pezzi, parecchie sbavature e in plastica abbastanza morbida. Le prime prove di accoppiamento a secco fanno subito prevedere l'uso di una grande quantità di stucco e un infinito lavoro di carta vetrata sia per le stuccature, sia per eliminare i numerosi difetti sulla superficie. ![]() Il kit offre anche due trasparenti che serviranno a riprodurre le parti frontali di entrambi i velivoli, dove sono ospitati gli abitacoli e alcuni dettagli fotoincisi, oltre a un foglio decal che sembra ben stampato.. ![]() Ho deciso di partire con la creazione della navetta SpaceShipOne, la cui codifica N328KF sta a significare la quota obiettivo da raggiungere di 328.000 piedi, ovvero 100 Km di quota. Appena presi in mano i primi pezzi, noto subito che gli spessori sono molto maggiori di quanto dovrebbero essere. Quindi, una volta montate le ali, bisogna partire subito con un lavoro di carta vetrata e lime per assottigliare il bordo d'uscita delle ali. Nella foto a sinistra si vede il lavoro effettuato solo sull'ala sinistra. ![]() Il kit offre una specie di simulacro del motore, a cui non riesco a dare un vero significato. Diciamo che può essere utile per dare forma al tutto. Il montaggio della fusoliera e l'accoppiamento con le ali necessita di un po' di lavoro per far combaciare i pezzi a dovere e poi per stuccare e rettificare le superfici. E' necessario fare diverse prove a secco per verificare le dimensioni della parte frontale trasparente, che risulta più piccola. Quindi bisogna fare in modo di ridurre il diametro esterno della fusoliera, per poter ottenere un accoppiamento ottimale con la parte frontale, fondamentale per il risultato finale. ![]() Ho incollato il trasparente dell'abitacolo della SpaceShipOne dimenticandomi di fotografare il lavoro fatto al cockpit, ma avrò comunque la possibilità di fare le foto agli interni dell'abitacolo del White Knight, che sono uguali. Qui le foto dell'incollaggio: lo sporco che si vede sulla superficie è dovuto alle mille passate di carta abrasiva bagnata per le tante stuccature già effettuate. Ovviamente
l'accoppiamento del trasparente con il resto del velivolo non è
indolore e necessita di abbondante stuccatura. Non appena sarà asciutto,
me la vedrò con la carteggiatura. Quindi ho deciso di prendermi una pausa dalla carteggiatura e sono passato alla costruzione del White Knight. Anche qui buona dose di stucco e ne servirà molto ancora. Di seguito la parte superiore del corpo centrale ... e lo stesso corpo centrale visto dal basso. Le
istruzioni non fanno menzione della necessità di appesantire la parte
anteriore, ma la posizione dei carrelli non mi lascia tranquillo. Foto pubblicata ad esclusivo scopo di discussione modellistica Quindi
ho deciso comunque di appesantire leggermente il muso con dei piombini
da pesca tenuti in sede con colla vinilica. Il tutto senza esagerare,
perché i carrelli anteriori sono talmente fini che potrebbero non
reggere il peso. Sono
passato agli interni del White Knight, che sono uguali a quello dello
SpaceShipOne, ma che avevo dimenticato di fotografare. Rispetto a quelli offerti dal kit, ho aggiunto le due consolle laterali al sedile, le cinture e le decal, che ho recuperato da avanzi di altri kit. Mi sono anche stampato la riproduzione dello schermo digitale del cockpit. Ovviamente un leggero drybrush grigio sugli spigoli neri, perché altrimenti non si capivano nemmeno la forme. Credo che attraverso i piccoli oblò e lo spesso trasparente non si vedrà nulla, ma pazienza. Dopo aver fatto mille prove di abbinamento del trasparente alla fusoliera e assottigliato parecchio quest'ultima, ho preso coraggio e o incollato le parti, chiudendo finalmente l'abitacolo del vettore. Chiaramente, prima ho dato una buona mano di future alla parte interna del trasparente. Riprendo la lavorazione a questo modello dopo ben 4 anni, con la ferma intenzione di portarlo a termine, perché ogni modello non finito mi resta irrimediabilmente sulla coscienza. Questo Amodel (che più Amodel non si può) era rimasto a livello della carteggiatura infinita dello scalino tra il grande trasparente e la fusoliera. Ho deciso che è ora di provare a primerizzare il piccolo Space Ship One e vedere l'effetto delle stuccature. Quindi il primo passaggio è mascherare i 16 piccoli oblò che devono rimanere trasparenti. Per fare questo ho ufilizzato una vecchia fustellatrice di un adesivo di recupero che è di un materiale plastico che mi dà una certa affidabilità sulla tenuta. Ecco le foto dello SpaceShipOne con oblò mascherati. ... ed ecco lo stesso dopo aver ricevuto una passata di primer. C'è ancora qualche piccola imperfezione da sistemare nel raccordo trasparente-fusoliera, ma temevo fosse peggio. Ora la piccola astronave è stata sbiancata con Vallejo Air ed è in attesa delle decal (non vedo l'ora). | ||
© Michele Raus | Club Modellismo Più Trentino
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White Knight e SpaceShipOne
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